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Bradicardia e Sport

Bradicardia, sintomi e cause

Bradicardia nello Sport: Quando il Cuore Lento È Segno di Salute

Cos’è la Bradicardia?

La bradicardia è una condizione in cui la frequenza cardiaca a riposo è inferiore ai 60 battiti al minuto (bpm). In un soggetto sedentario può rappresentare una disfunzione del nodo senoatriale o altre problematiche cardiache, ma negli atleti e in chi pratica attività fisica regolare, la bradicardia può essere del tutto fisiologica.

Bradicardia negli Sportivi: Una Risposta del Cuore all’Allenamento

Negli atleti, soprattutto quelli che praticano sport di resistenza come ciclismo, nuoto, corsa e triathlon, è comune riscontrare una bradicardia sinusale. Questo fenomeno deriva dall’adattamento del cuore all’allenamento: il muscolo cardiaco diventa più efficiente, riuscendo a pompare una maggiore quantità di sangue a ogni battito, riducendo così la frequenza necessaria a garantire un’adeguata perfusione.

Esempio:

Un maratoneta ben allenato può avere una frequenza cardiaca a riposo anche inferiore ai 40 bpm, senza che questo rappresenti un rischio per la salute.

Quando la Bradicardia È Preoccupante?

Nonostante sia spesso fisiologica, è importante distinguere la bradicardia benigna dell’atleta da forme potenzialmentepatologiche. Alcuni segnali da monitorare includono:

• Capogiri o vertigini

• Affaticamento ingiustificato

• Svenimenti (sincope)

• Dolore toracico o difficoltà respiratoria

• Intolleranza all’esercizio fisico

In presenza di questi sintomi, è consigliabile un approfondimento diagnostico con ECGHolter cardiaco e, se necessario, test da sforzo o ecocardiogramma.

Bradicardia e Visita Medico-Sportiva

Nel contesto della medicina dello sport, la bradicardia è una delle condizioni più frequentemente rilevate durante la visita per il rilascio dell’idoneità sportiva agonistica. Un’anamnesi dettagliata e un corretto inquadramento clinico permettono di distinguere una bradicardia fisiologica da quella secondaria a patologie cardiache.

Come Valutare la Bradicardia negli Atleti

Per una corretta valutazione, si raccomanda:

• Monitoraggio della frequenza cardiaca a riposo, preferibilmente al risveglio

• ECG a riposo e sotto sforzo

• Esame obiettivo completo e personalizzato

• Considerazione del volume di allenamento e della storia sportiva

Conclusione: Cuore Lento, Ma Allenato

La bradicardia nello sportivo è spesso un indice di adattamento cardiovascolare positivo e non un campanello d’allarme. Tuttavia, una valutazione specialistica, soprattutto nei casi in cui ci siano sintomi o dubbi, è fondamentale per garantire la sicurezza dell’attività fisica e prevenire rischi.

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